Negli ultimi anni, sempre più famiglie stanno valutando la surroga del mutuo come strategia per ridurre i costi del proprio finanziamento. Questa operazione consente di trasferire il mutuo da una banca all’altra, mantenendo l’importo residuo ma con condizioni più vantaggiose. In questa guida completa vedremo come funziona la surroga, quando conviene farla, quali sono i vantaggi e cosa bisogna considerare prima di prendere una decisione.
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Cos’è la surroga del mutuo
La surroga del mutuo, detta anche portabilità, è un’operazione che permette al titolare di un mutuo di trasferire il proprio finanziamento da una banca a un’altra senza costi aggiuntivi. Grazie alla Legge Bersani del 2007, la surroga è gratuita per il cliente e può essere utilizzata per modificare il tasso d’interesse (da variabile a fisso o viceversa), la durata del mutuo o entrambe le cose, lasciando invariato l’importo residuo da rimborsare. È una soluzione ideale per chi vuole approfittare di condizioni più vantaggiose offerte da altre banche.
Quando conviene fare una surroga
La surroga conviene in diversi casi. Il primo è quando i tassi di interesse sono scesi rispetto a quelli concordati all’inizio del mutuo. Ad esempio, se hai un mutuo a tasso fisso al 3,5% e ora puoi ottenere un fisso all’1,5%, la surroga può permetterti di risparmiare migliaia di euro. Anche chi ha un tasso variabile e vuole passare a un fisso più sicuro può trarre vantaggio. Inoltre, può convenire se vuoi ridurre l’importo della rata mensile allungando la durata residua del mutuo, oppure se desideri abbreviare la durata mantenendo la rata simile ma risparmiando sugli interessi totali.
Vantaggi della surroga
Il primo grande vantaggio è la gratuità dell’operazione: non ci sono spese notarili, costi di istruttoria o penali di estinzione anticipata. Tutti i costi sono a carico della nuova banca. In secondo luogo, la surroga consente di ottenere condizioni più favorevoli rispetto a quelle iniziali: un tasso più basso, una durata più comoda o un piano di rimborso più adatto alla tua situazione attuale. Un altro vantaggio è che puoi modificare la tipologia di tasso, passando ad esempio da variabile a fisso per maggiore stabilità o viceversa per sfruttare tassi più bassi. Infine, è un’ottima opportunità per valutare nuove offerte e servizi bancari, come assicurazioni sulla casa o conti più convenienti.
Cosa considerare prima di richiedere la surroga
Prima di richiedere la surroga del mutuo è importante valutare alcuni aspetti fondamentali. Innanzitutto, considera il momento giusto: se hai appena acceso il mutuo, i vantaggi potrebbero essere limitati, mentre dopo 3-5 anni diventa spesso molto conveniente. Analizza bene il TAEG proposto dalla nuova banca, che tiene conto di tutti i costi effettivi. Assicurati che le condizioni siano davvero migliori rispetto al tuo attuale contratto. Controlla anche la durata residua del mutuo e valuta se un allungamento o una riduzione possano davvero portarti vantaggi economici. Infine, prepara tutta la documentazione necessaria, come l’atto del mutuo originale, la visura catastale dell’immobile e le ultime buste paga o dichiarazione dei redditi.
Come funziona la procedura di surroga
Il procedimento è semplice e generalmente si conclude in un mese. Una volta scelta la nuova banca, bisogna presentare la richiesta di surroga con i documenti richiesti. La nuova banca valuterà la richiesta e, in caso positivo, fisserà un atto notarile gratuito per il passaggio del mutuo. La vecchia banca non può opporsi al trasferimento. Una volta completata l’operazione, la nuova banca si occuperà di rimborsare il debito residuo alla vecchia e il cliente inizierà a pagare le rate alla nuova. Tutto questo avviene senza interruzione del mutuo e senza modificare le garanzie esistenti, come l’ipoteca sull’immobile.
FAQ – Domande frequenti sulla surroga del mutuo
Posso fare una surroga più di una volta?
Sì, la legge non pone limiti al numero di surroghe. Se trovi condizioni migliori, puoi fare un nuovo trasferimento.
Ci sono costi da sostenere per fare la surroga?
No, per legge la surroga è completamente gratuita per il cliente. Eventuali spese sono a carico della nuova banca.
È necessario l’intervento del notaio?
Sì, ma la parcella notarile viene pagata dalla nuova banca. Non ci sono spese per il cliente.
La mia vecchia banca può rifiutare la surroga?
No, secondo la normativa vigente, la banca originaria non può opporsi alla surroga.
Quanto tempo ci vuole per completare l’operazione?
In media da 30 a 60 giorni, ma può variare in base ai tempi della banca e alla disponibilità del notaio.
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