Il TAEG, acronimo di Tasso Annuo Effettivo Globale, è uno degli indicatori più importanti da conoscere prima di accendere un prestito o un mutuo. Rappresenta il costo reale di un finanziamento, comprensivo di interessi e spese accessorie. Molti lo ignorano o lo confondono con il TAN, ma comprenderlo può evitare brutte sorprese e aiutarti a scegliere l’offerta più vantaggiosa.
Indice dei contenuti
Cosa significa davvero TAEG
Definizione e differenze con il TAN
Il TAEG rappresenta il costo complessivo del finanziamento su base annua, espresso in percentuale. Include:
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Il TAN (Tasso Annuo Nominale)
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Spese di istruttoria
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Costi di incasso rata
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Spese per assicurazioni obbligatorie
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Eventuali imposte o commissioni
Al contrario, il TAN rappresenta solo gli interessi puri calcolati sull’importo del prestito.
Conclusione parziale
Capire la differenza tra TAN e TAEG ti permette di evitare offerte ingannevoli che sembrano convenienti ma non lo sono affatto.
Perché è importante conoscere il TAEG
Un indicatore chiave per confrontare offerte
Il TAEG è utile per:
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Confrontare diverse proposte di prestito o mutuo
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Capire il costo reale del finanziamento
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Evitare commissioni “nascoste” non dichiarate nel TAN
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Avere trasparenza su ciò che stai pagando
Esempio pratico
Due prestiti da 10.000 € con TAN 5%, ma uno ha TAEG 5,2% e l’altro 7,4%. Il secondo nasconde costi accessori molto più elevati.
Conclusione parziale
Quando valuti un finanziamento, considera sempre il TAEG e non solo il TAN: è lì che si nascondono i veri costi.
Come viene calcolato il TAEG
Le componenti del calcolo
Il TAEG viene determinato tenendo conto di:
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Durata del finanziamento
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Frequenza delle rate
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Spese obbligatorie collegate (istruttoria, assicurazioni, bollo)
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Eventuali costi di intermediazione
Il calcolo è stabilito per legge, e tutte le banche devono indicarlo chiaramente nei contratti e nei preventivi.
Conclusione parziale
Il TAEG è regolato in modo uniforme, il che lo rende lo strumento più trasparente per comparare offerte.
Dove trovo il TAEG nei contratti
Come leggerlo correttamente
Il TAEG deve essere indicato:
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Nei moduli informativi precontrattuali
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Nel prospetto SECCI (per i crediti al consumo)
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Nelle pubblicità, se viene indicato un tasso promozionale
Diffida da chi non lo riporta chiaramente: è un obbligo di legge.
Conclusione parziale
Impara a leggere i documenti precontrattuali: lì trovi tutte le informazioni per un confronto trasparente.
TAEG fisso vs TAEG variabile
Cosa cambia nel lungo periodo
Un TAEG fisso resta costante per tutta la durata del finanziamento, mentre il TAEG variabile può cambiare nel tempo in base all’andamento dei tassi di riferimento (es. Euribor).
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Fisso: maggiore stabilità e prevedibilità
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Variabile: potenzialmente più economico, ma anche più rischioso
Esempio pratico
Un prestito con TAEG variabile al 5% può diventare più costoso nel tempo se i tassi salgono, superando un fisso inizialmente più alto.
Conclusione parziale
La scelta dipende dalla tua propensione al rischio e dalla durata del prestito.
FAQ – Domande frequenti sul TAEG
1. Il TAEG è sempre più alto del TAN?
Sì, perché include spese accessorie oltre agli interessi puri.
2. Il TAEG vale anche per i mutui?
Assolutamente sì. È previsto per mutui, prestiti personali, cessioni del quinto e finanziamenti al consumo.
3. Posso trovare il TAEG anche nei finanziamenti online?
Sì, è un’informazione obbligatoria anche sulle piattaforme digitali.
4. Cosa succede se una banca non indica il TAEG?
È una violazione della trasparenza bancaria. Può essere segnalata all’Autorità Garante.
5. Il TAEG può cambiare durante il prestito?
Solo se il contratto prevede un tasso variabile. In caso di tasso fisso, resta invariato.
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